[ Hostaria del Viale cresce e ha bisogno di un Capo Partita in cucina ]

Ciao, sono Federico Scardina, Chef e Proprietario di Hostaria del Viale ad Albenga, un Ristorante nel cuore di Albenga, che abbiamo aperto io ed il mio Socio Massimo Serrazzi nell’estate del 2019.

[ Hostaria del Viale cresce e ha bisogno di un Capo Partita in cucina ]

Ciao, sono Federico Scardina, Chef e Proprietario di Hostaria del Viale ad Albenga, un Ristorante nel cuore di Albenga, che abbiamo aperto io ed il mio Socio Massimo Serrazzi nell’estate del 2019.

Ad oggi, ci stiamo muovendo per ampliare la Brigata in Cucina, ricercando un Capo Partita.

Prima di continuare a leggere ci sono 3 cose che voglio subito dire per trasparenza:

NON sto cercando una persona che “faccia solo la stagione”... per la stagione intera siamo totalmente già organizzati e tutto lo staff è pronto per affrontare quest’estate in modo sereno, professionale e organizzato come gli anni passati.

 

Quindi se stai cercando un lavoro “mordi e fuggi” questo lavoro non fa per te.

Se invece stai cercando un ristorante in cui portare le tue qualità, crescere e avere una visione (insieme) a lungo termine allora continua a leggere.

 

NON sto cercando una persona che esegua gli ordini come una marionetta. Nel mio Staff il mio desiderio è di avere persone pensanti, con delle idee e degli obiettivi a lungo termine, persone che vogliano inventare piatti, sbizzarrirsi, provare a testare cose nuove.

Persone che vogliano contribuire all’Azienda e che vengano anche premiate per questo.

Voglio la testa..non esclusivamente le mani.

 

Quindi se stai cercando un lavoro “da robot” questo lavoro non fa per te.

Se invece stai cercando un posto di lavoro in cui vengano prese in considerazione le tue idee con la consapevolezza di dare reale valore aggiunto allora continua a leggere.

 

NON sto cercando un solista, ma una persona che si integri in modo naturale con il mio Staff già esistente. Per me la cooperazione è tutto, ma soprattutto la serenità lavorativa è un caposaldo del mio ristorante. Se i miei collaboratori stanno bene e lavorano bene insieme siamo davvero tutti più felici (nelle mille sfaccettature del lavoro).

Il lavoro occupa per tutti gran parte della giornata e in più lavorare in un ristorante implica vivere insieme allo staff per tante ore, in un posto più o meno ristretto e sotto stress… non voglio che i miei collaboratori la mattina pensino “non voglio andare a lavorare”. Il mio obiettivo è che, realisticamente parlando, tutti siano nella maggior parte del tempo contenti di varcare questa soglia d’ingresso.

 

Quindi se stai cercando un lavoro in cui ognuno fa il suo e non “guardo oltre al mio naso” questo annuncio non fa per te.

Se invece stai cercando un posto di lavoro in cui si possa lavorare in Team, con il sorriso (nonostante lo stress del servizio) e con educazione reciproca allora continua a leggere.

Ecco cosa è importante che tu sappia sul ristorante Hostaria del Viale:

Sempre per trasparenza, per darti tutta la visione completa (com’è giusto che sia quando si parla di lavoro) devi sapere che:

Ad oggi siamo divisi così:

  • Io sono L’Head Chef e l’executive Chef e capo partita dei primi
  • C’è un capo partita degli antipasti e dei secondi
  • C’è l’aiuto Cuoco delle partite.
  • Ci sono 2 persone in Sala

 

Facciamo all’incirca 30 coperti a servizio, perché in questo modo abbiamo la certezza di garantire un servizio ottimale ai nostri Clienti.

Abbiamo lavorato costantemente in questi 3 anni per avere Clienti selezionati, che sono residenti in zone limitrofe, ma anche tanti Clienti Turisti o proprietari di seconde case.

Statistica e matematica sono nostre amiche e grazie a loro programmiamo nel dettaglio e cerchiamo quindi di prevedere quei giorni o quelle settimane di calo o di intensificazione del lavoro

Sono una persona molto analitica. Questo mi porta ad analizzare il passato lavorativo interno (e abbiamo 2 interi anni a supporto) per programmare il futuro di un lavoro sereno grazie alle prenotazioni nel lungo periodo dei nostri affezionati clienti.

 

✓ La cucina è a vista, sia dall’interno del ristorante che dalla strada. Questo è davvero un valore aggiunto che tutti apprezzano… ecco perché tutto lo staff è ordinato e pulito come la Cucina.

Adesso che hai letto di cosa NON ho bisogno, di cosa ho bisogno e le informazioni importanti sul Ristorante,

approfondisco nel dettaglio il ruolo della persona che sto cercando:

Una persona da inserire nello staff che OGGI:

  • Collabori con gli altri capo partita dei settori e con la sala (ripeto, non voglio un solista e detesto profondamente il mito della divisione tra cucina e sala a livello di gerarchia)
  • Preparare il necessario del proprio settore (per me la programmazione e la previsione è tutto: fa risparmiare tempo, stress e offre una qualità di lavoro migliore)
  • Coordini il servizio in cucina tra staff, tempi di cottura, tempi di uscita e le comande (Ecco perchè lavoro costantemente sull’unione tra le persone del mio Staff)
  • Abbia almeno 5 anni di esperienza in cucina (qui lo chiedo perchè ho bisogno di una persona che non sia totalmente acerba di cucina e di ricette base)
  • Che sappia riconoscere il pesce e sfilettarlo (la scelta e la cura della materia prima è la base del mio ristorante e ho bisogno che il mio Staff sia informato su questo e pratico)
  • Che abbia feeling con le cotture (non pretendo che si sappiano le cotture cantando da subito, ma che si riconosca/intuisca se qualcosa è crudo o no)
  • Che abbia dimestichezza con le ricette base (ecco perchè chiedo almeno 5 anni di esperienza, sono pronto ad insegnare qualsiasi cosa, ma non posso proprio partire dalla spiegazione di come si fanno i Grissini)
  • Sia attento allo SPRECO. Per me questo è un tassativo. Qui le cose si pesano, si usano i timer, tutto è perfetto e uguale. (Per 2 motivi: 1 ho fatto volontariato in Africa e ho visto con i miei occhi chi il cibo non lo ha, quindi dobbiamo rispettarlo. 2 lo vedo come rispetto dell’azienda per cui si lavora.)

 

Una persona da inserire nello staff che stabilmente nel FUTURO prossimo:

  • sappia impiattare con continuità e regole esistenti
  • voglia inventare altri piatti o ricette (nel menù ad oggi un piatto molto apprezzato è di un mio collaboratore a cui ho felicemente lasciato lo spazio e che premio comunicandolo proprio ai clienti)
  • voglia mantenere e alzare la qualità di cucina insieme a me e allo Staff, per essere orgoglioso di far parte di qualcosa di bello, stimolante ma soprattutto appagante. Sia professionalmente che economicamente.

Come vedi questo è un annuncio che (spero) si differenzi nettamente dalla marea di ricerca personale della ristorazione.

Questo è anche dovuto alla mia esperienza, sia personale che lavorativa… e voglio proprio essere diverso dagli altri.

 

Io non arrivo da una famiglia ricca, ma ringrazierò sempre i miei genitori che non mi hanno mai fatto mancare niente. 

Sono cresciuto quindi con la consapevolezza che se ci sono da fare i sacrifici sono da fare e basta… li ho sempre fatti e li faccio tutt’ora. 

In questo ristorante ho messo davvero tutto quello che avevo… soldi, tempo, formazione, sonno, impegno, vita privata...tutto.

 

E anche se adesso sono io ad essere il proprietario e l’Head Chef, la mia esperienza è stata anche “dall’altra parte” ed è ancora molto fresca!

 

Mi sono diplomato all’alberghiero di Alassio, e all’età di 14 anni ho iniziato a seguire la mia passione. 

Ho lavorato in Australia, in uno dei migliori ristoranti di Sydney di cucina francese. 

In breve tempo ho ricoperto il ruolo di General manager

Dopo di chè sono volato a Londra per fare esperienza nei ristoranti di cucina Giapponese.

 

Poi è arrivato il momento di ritornare a casa, nella ristorazione ligure…dove ho ricoperto il ruolo di Chef in importanti ristoranti con riconoscimenti in diverse guide del settore ristorazione: Guida Michelin, Espresso, il Golosario, Ristoranti della Tavolozza e Accademia Italiana della Cucina. 

 

E oggi… direi che lo sai già :-)

 

Queste esperienze sono state fantastiche, difficili, stimolanti, impegnative… una roulette russa di emozioni.

Mi hanno fatto capire nel lavoro, cosa voglio e cosa non voglio.

E questo vorrei assolutamente portarlo nella gestione del ristorante sì, ma soprattutto del mio Staff… che reputo la colonna portante di qualsiasi ristorante.

E ti faccio alcuni esempi...

  • Non sono una persona rude, quindi dico bravo/a quando c’è da dirlo, se c’è un problema ne parlo (in privato con il tatto di cui c’è bisogno) e infine faccio il mazzo quando è davvero necessario farlo (è successo davvero poco per fortuna :-) 
  • Quest’estate in accordo con il mio Staff abbiamo deciso di chiudere 2 giorni a settimana nonostante l’alta stagione. Pazzia? Lo vedremo. Le cose vanno bene ma ho bisogno che il mio Staff non sia sovraccaricato per tanto tempo consecutivo.
  • Quando mi fanno i complimenti io divido sempre i meriti tra tutta la Brigata…SEMPRE. E ne sono felice, anzi vorrei farlo sempre di più. Quindi le soddisfazioni qui ci sono.
  • Siamo una famiglia e parliamo. Facciamo stabilmente dei Briefing sia totali, sia settoriali (es: solo cucina). Ci diciamo grazie e permesso anche quando abbiamo l’acqua alla gola nel servizio. Perchè siamo PERSONE oltre che professioni.

C’è una frase che racchiude il mio pensiero che è un ottimo esempio per spiegarti come vivo la vita nel mio Ristorante con il mio Staff ed è: 

“Meglio un uovo oggi che una gallina domani” 

Che attenzione, non è inteso di certo come l’accontentarsi! 

Ma inteso come io sia disposto ad insegnare, far crescere e lavorare sulla relazione di lavoro per avere domani un tesoro tra le mani, da condividere.

 

Non pretendo tutto e subito, sono cosciente dei tempi di maturazione e sono disposto ad investire sulle persone che meritano.

Non pretendo che in 3 mesi si sappia tutto di tutto, sono pronto ad affiancare e aspettare la crescita.

Non pretendo che le persone diano, diano e diano senza nulla in cambio, ma desidero un trasparente rapporto multilaterale, e che il “dammi e ti sarà dato” sia da parte di tutte le persone in gioco.

Adesso, se sei arrivato/a fino a qui, ti è piaciuto quello che ho scritto e credi di essere la persona per me allora ti chiedo di compilare un Form

(Non mandare messaggi personali a me, né fare altro che non sia compilare questo Form, perchè non verrano prese in considerazione candidature al di fuori di questa procedura)

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01

Mi leggerò personalmente tutto quello che scrivi

02

Ti contatterò per prendere un appuntamento dal vivo al ristorante

03

Ci parleremo in tranquillità per 10/15 minuti (giusto il tempo necessario per estrapolare le cose più importanti)


Se dovessimo entrambi trovarci bene insieme, allora, passeremo alla prova pratica, quella che sostanzialmente dice più delle parole :-),

e la prova consiste in 3 giorni di:

  • 1 servizio “non impegnativo”, con tanta preparazione, ricette, sfilettare, ecc)
  • 2 servizi in alta stagione (es: week end)

“Va bene Federico, ma come funziona? Mi paghi?”

Lo so che nel calderone di quello che sta succedendo nella ristorazione esce questa domanda.

Rispondo totalmente allo scoperto subito così possiamo pensare alle altre cose importanti quando ci vedremo.

Sì, pago il periodo di prova e assumo regolarmente. Come legge dice e persone corrette meritano.


PS: Se pensi che possa interessare a qualcuno dei tuoi contatti, condividi pure questa pagina.

Grazie e a presto.

 

Federico Scardina



Qui sotto c'è il Form da compilare per inviare la candidatura

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